Prestiti Personali per Casalinghe Online

Guida completa ai prestiti per casalinghe senza reddito: si possono avere piccoli prestiti?
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Sembra che sia difficile riuscire ad ottenere dei prestiti per le casalinghe, perché questa categoria di persone no ha un “lavoro ufficiale” e retribuito, bensì si occupa della casa e della famiglia.

In realtà, alcune opportunità ci sono di ottenere piccoli prestiti per casalinghe fino a 1.000 euro, che a determinate condizioni viene offerto da società finanziarie autorizzate.

Migliore società finanziaria 2024 per prestiti a casalinghe

Partendo dal presupposto che non è semplice trovare dei prestiti per casalinghe, ma che alcune possibilità ci sono, per tutte le casalinghe che non hanno un reddito dimostrabile, alcune banche o finanziarie da prendere in considerazione sono:

  • Smart Voucher di Unicredit: una delle grandi novità del 2024 di Banca Unicredit, permette di avere prestiti a partire da 200 € da rimborsare a partire da 12 mesi;
  • Prestito PostePay di Poste Italiane: riservato ai clienti PostePay, permette di avere fino a 1.500 € accreditati direttamente in PostePay, da rimborsare entro 24 mesi;
  • Prestito SuperFlash di Intesa San Paolo: permette di avere velocemente un prestito per piccoli importi, con tassi di interesse contenuti;
  • Minicredito di Compass: una linea di fido che permette di avere fino a 1.500 € da usare come meglio si crede. Dopo ogni utilizzo bisogna restituire alla finanziaria quanto speso, al fine di ricaricare il credito;
  • Findomestic: in generale Findomestic non propone prestiti per casalinghe, anche se un tentativo si può sempre fare.

Come chiedere prestiti a casalinghe

Esistono prestiti per le casalinghe?

Partiamo dal rispondere a questa domanda con un “dipende”.

Poiché la casalinga non ha un lavoro remunerato, pertanto non ha un reddito dimostrabile, in linea di massima non potrebbe aver accesso al credito.

D’altro canto, ci può essere la possibilità di contare sulla garanzia fornita dal marito, ad esempio, che in quanto garante diventa responsabile del finanziamento contratto dalla moglie: se ella non paga le rate, deve pensarci lui.

Storia creditizia pulita

La prima cosa da tenere a mente è che per poter accedere a questa tipologia di credito entrambi i coniugi devono avere una storia creditizia “impeccabile”.

Non devono esserci state segnalazioni come cattivo pagatore, nessuna iscrizione nel registro dei cattivi pagatori o in quello dei protestati… insomma, tutto deve essere immacolato da questo punto di vista.

E’ inoltre necessaria la firma del coniuge come garante del prestito. La miglior situazione sarebbe quella in cui il marito fosse un lavoratore dipendente a tempo indeterminato, ma in mancanza si possono vedere delle possibilità anche per chi è un autonomo o un dipendente a tempo determinato.

Le garanzie

Lo abbiamo certamente capito, ma ripetersi in questo caso non fa mai male: per avere dei prestiti per casalinga bisogna presentare un garante o comunque una garanzia.

La finalità è doppia:

  • aumentare le probabilità di successo nella richiesta
  • velocizza le tempistiche di ottenimento del denaro che possono essere una fidejussione

Tra le garanzie che si possono presentare, sia un fidejussore (garante personale, ad esempio il coniuge) sia ad esempio l’affitto di una casa di proprietà. In pratica, dev’essere qualcosa che rassicuri la banca o la finanziaria che ci si potrà permettere il rimborso del finanziamento.

Piccoli prestiti casalinghe fino a 1.000 euro o poco più

La conseguenza diretta del chiedere un prestito senza reddito ma semplicemente con la firma di un garante, è quella che le somme di denaro che si possono ottenere in prestito non sono mai troppo elevate.

La restituzione del prestito, da fare pagando delle rate fisse sia come importo che come tasso, può essere di solito fatta nel giro di 24 – 36 mesi

  • Importo massimo da 1.000 € a 3.000 €
  • Durata del prestito, 24 – 36 mesi

Alternative ai prestiti per casalinghe

Qualora non si riuscire a trovare alcun finanziamento che possa fare al caso proprio non bisogna scartare delle alternative.

Carte revolving

Si tratta di carte di credito concesse dalle principali banche e società finanziarie, con cui poter prendere in fido una certa somma di denaro da usare (anche nella spesa di tutti i giorni) e da rimborsare o tutto in una volta o a rate (attenzione agli interessi, sono di solito molto più alti dei classici prestiti).

Tra le principali carte di credito revolving segnaliamo quelle di Barclays (Barclaycard) e di Compass.

Per cercare di ottenere un tasso di interesse migliore, la carta revolving dovrebbe essere intestata al marito, che nel nostro esempio è la persona che ha un reddito e che, dunque, può offrire maggiori garanzie di finanziamento.

Prestiti su pegno

Sono una particolare tipologia di finanziamento che viene concessa davvero a tutti (anche disoccupati e casalinghe) in quanto per poterla ottenere bisogna dare alla società di pegno un oggetto di valore.

Questo oggetto servirà da garanzia e verrà venduto all’asta dalla casa di pegno se il prestito non viene restituito.

Non è certamente l’alternativa più conveniente, ma a seconda dei casi può essere sempre meglio di niente.

Ne parliamo nel nostro testo sui prestiti con pegno.

Prestiti per casalinghe: convengono?

Ci sono sicuramente alternative più convenienti ai prestiti casalinghe, ma in generale la scelta finale dipende dalle necessità di ognuno.

Indubbiamente una valida alternativa potrebbe essere quella di sottoscrivere un finanziamento a nome del coniuge (addirittura, se lavoratore dipendente può avere accesso alla cessione del quinto e aver diritto ad un finanziamento a tassi più agevolati della media) o, se si ha in programma di trovare un lavoro o di aprire un’attività in proprio, attendere fino a dopo che questo passo sia stato fatto.

Controllate sempre TAN e TAEG di questo finanziamento e effettuate il confronto dei preventivi per avere la certezza di trovare quello migliore per le vostre esigenze.

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