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Abbassare Rata Prestito

La richiesta di un prestito personale porta, ovviamente, a dover far fronte a dei pagamenti periodici per il rimborso dello stesso. Sono le rate mensili, di solito a tasso fisso, che si pagano tramite RID o tramite bollettini postali. Se però il peso delle stesse inizia a farsi troppo gravoso e vorresti poter pagare di meno, in questo articolo ti spieghiamo tutte le strade che hai abbassare la rata mensile del tuo prestito.

Come abbassare la rata del prestito

Benché a tasso fisso per tutta la durata del finanziamento, a volte le proprie condizioni personali cambiare e il desiderio di pagare una rata mensile più bassa potrebbe “farsi strada”: magari si perde il lavoro o si ha una riduzione dell’orario, se si è autonomi si potrebbe vivere un momento di crisi, si potrebbero avere delle spese impreviste che, al momento della firma del contratto di prestito, non si avevano.

Le motivazioni sono tante, ma alla fine l’obiettivo finale è solo uno: pagare di meno ogni mese, diminuire gli importi periodici di rimborso del finanziamento.

Quali sono le alternative? Che strade sono più o meno percorribili?

Consolidamento debiti: riunire tutte le rate in una sola

Questa è un’opzione che ha chi ha aperto, in passato, più di un finanziamento e oggi la somma di tutte le singole rate mensili è diventata davvero troppo pesante.

In questo caso si può chiedere un prestito per consolidamento che ha la funzione principale di estinguere tutti i prestiti “vecchi” al fine di averne uno solo da dover rimborsare, che però ha una rata mensile di importo più basso.

Facciamo un esempio per capire meglio e ipotizziamo di aver accesso questi tre prestiti in passato:

  • prestito auto, rata mensile 500 €, ancora da pagare 10.000 €;
  • prestiti per il frigorifero, rata mensile 100 €, ancora da pagare 1.000 €;
  • prestiti per pagare l’università di un figlio, rata mensile 120 €, ancora da pagare 2.000 €

La somma delle tre rate mensili (500 € + 100 € + 120 €, ovvero 720 €) potrebbe essere davvero troppo alta da pagare mese dopo mese, anche perché ci sono altre spese da dover affrontare: l’affitto / mutuo, le bollette, il cibo, i trasporti, i vestiti e così via.

Come funziona

Un prestito per consolidare i debiti funziona così: ottieni un finanziamento pari alla somma del debito residuo dei prestiti (nel nostro esempio sono 13.000 € in totale), con tale importo si estinguono tutti e tre i prestiti vecchi (ci pensa direttamente la banca o la finanziaria a farlo) e tu avrai un solo prestito da dover rimborsare, così composto:

  • prestito consolidamento, rata mensile 400 €, ancora da pagare 13.000 €

Come abbiamo visto, il consolidamento permette di pagare una rata mensile più bassa. Questo è possibile perché la durata di questo finanziamento è più lunga rispetto a quella dei tre prestiti accesi in passato, dunque l’importo residuo viene “spalmato” per più tempo.

Abbassare l’importo mensile da rimborsare

Ci sono alcune finanziare, come Agos (qui il link diretto al sito ufficiale) o Findomestic, che permettono di chiedere dei prestiti flessibili. Questo significa che il richiedente ha facoltà di modificare l’importo della rata mensile per adattarlo alle sue nuove necessità.

Di solito tale modifica può essere fatta in più o in meno (dunque aumentando o diminuendo l’importo della rata periodica) e solo per un certo numero di volte nel corso della vita del prestito.

Le finanziarie pongono anche delle condizioni “restrittive”, come ad esempio l’obbligo di aver rimborsato senza ritardi un certo numero di rate (di solito 6) prima di poter fare domanda di cambio rata. E’ una misura preventiva per essere ragionevolmente certi di trovarsi di fronte ad un buon pagatore.

Non riesco a pagare le rate, che faccio?

La questione del non riuscire a pagare le rate di un prestito è molto delicata, ma purtroppo tante persone la hanno.

Il rischio è quello di essere iscritti nel registro CRIF come cattivi pagatori.

Come detto in apertura, nel corso della propria vita le cose cambiano e magari una rata che inizialmente era sostenibile, oggi non lo è più.

  • il primo passo da fare è quello di cercare di abbassare le rate del prestito, dunque pagare una rata più bassa;
  • ricordarsi di sottoscrivere un’assicurazione sui prestiti;
  • chiedere aiuto ad un amico o un parente

L’assicurazione sui prestiti

Se la strada dell’abbassamento della rata non fosse percorribile, o non è quello di cui hai bisogno, tieni presente che l’assicurazione sui prestiti potrebbe venire in tuo aiuto. Si tratta di una copertura assicurativa che costa davvero poco, di solito poche decine di euro, e che effettua il rimborso di alcune rate mensili nel caso in cui tu non potessi farlo (magari per la perdita del lavoro), oppure addirittura che rimborsa il saldo residuo del prestito, estinguendolo, se l’assicurato dovesse malauguratamente morire o avere un incidente così grave tale da essere invalido.

Alcune volte le banche e le finanziarie obbligano il richiedente a sottoscrivere tale assicurazione (è il caso dei prestiti per pensionati e di quelli per dipendenti con cessione del quinto), altre volte no, ma indipendentemente da questo, firmare un’assicurazione mette al riparo da tanti imprevisti futuri e permette di vivere con maggior serenità il periodo del rimborso.

Chiedere aiuto ad un amico o un parente

La legge italiana permette di richiedere prestiti infruttiferi tra parenti, familiari ed amici, delle soluzioni con cui si chiede un prestito monetario ad una persona che si conosce, e ci si impegna a rimborsare la somma.

Affinché questo “spostamento di denaro” da una persona all’altra possa essere fatto nel rispetto della legge, è necessario che si faccia una scrittura privata e che il pagamento, dal prestatore al richiedente, venga fatto in maniera tracciabile (ad esempio con bonifico bancario).

Se questa soluzione ti interessa e vuoi saperne di più, ti invitiamo a leggere la nostra pagina sui prestiti tra parenti, familiari ed amici.

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