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Aprire un negozio di animali nel 2018: Conviene? Come fare? Cosa serve?

Gli amanti degli animali che hanno preso in considerazione l’idea di aprire un’attività in proprio, avranno sicuramente visto nel negozio di animali la perfetta opportunità. Infondo, chiunque abbia avuto almeno un animale domestico avrà pensato, almeno una volta nella vita “Vorrei aprire un negozio di animali!”.

Questo potrebbe essere il momento giusto per realizzare il proprio sogno, pur mettendo in conto che aprire un’attività non è mai semplice e occorrono tanta forza di volontà e un budget iniziale. Inoltre, è necessario soddisfare alcuni requisiti che in seguito vi descriveremo.

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Come aprire un negozio di animali e quale tipologia scegliere?

La frase “Vorrei aprire un negozio per animali” dice tutto e niente. Perché esistono tre distinte categorie, tra le quali scegliere quella più adatta alle nostre prospettive o, perché no, unirle in un unico progetto. Si tratta di vendere prodotti per animali (mangime e vari accessori), di vendere proprio degli animali domestici o di optare per fitofarmaci e antiparassitari.

Ricordiamo che a queste si possono anche aggiungere altre attività supplementari, come quella di pet sitting o di toelettatura.

Vediamo come aprire un negozio di prodotti per animali, che risulta essere la scelta più comune per via di una maggiore semplicità nella realizzazione del progetto.

Trattandosi di un’attività commerciale, può essere limitata solamente dallo stato attuale del proprietario, che non deve avere procedure concorsuali in corso, non deve essere reduce da attività fallite, ecc. Inoltre, nell’ultimo periodo, la legge ha semplificato ancora di più le cose, dichiarando che i mangimi per animali non fanno più parte dei classici alimenti, escludendo il precedente obbligo di richiedere autorizzazioni varie per la vendita.

Aprire negozio animali conviene?

Nel caso di vendita di animali, le cose si complicano, dal momento che si diventa responsabili della salute di altri esseri viventi, con l’obbligo di ottenere un’autorizzazione da parte dei veterinari ASL. Sarà necessario, quindi, provvedere a uno spazio adatto per mantenere gli animali, a seconda delle dimensioni.

Tutte queste informazioni, insieme al numero di animali tenuti, devono essere fornite al veterinario competente per ottenere la precedente autorizzazione.

Per quanto riguarda la vendita di fitofarmaci è, invece, necessario avere un’autorizzazione apposita sull’abilitazione di vendere simili prodotti e un’altra che attesti l’idoneità dei locali che li ospitano. Solitamente, questo settore viene associato a uno dei precedenti.

In realtà, l’ideale sarebbe quello di fornire in un unico negozio tutti e tre i servizi, in modo da ampliare le proprie possibilità di guadagno.

Vendita online e in franchising

Per facilitare e velocizzare la procedura di apertura dell’attività, si può considerare l’idea di aprire un negozio di animali in franchising. Anche se i fornitori potrebbero richiedere delle percentuali, ci sono sempre dei vantaggi nell’avere dei prodotti già pronti per essere venduti. Inoltre, in un’era tecnologica non si può non aprire un negozio di animali online associato a quello fisico, in modo da acquisire ulteriori clienti facendosi pubblicità e offrendo sconti e promozioni.