In questo articolo vogliamo approfondire come diventare dipendente pubblico, quali sono i passi da compiere e quali le cose cui prestare attenzione.
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Prendere parte ai concorsi pubblici
La strada per diventare dipendente pubblico passa necessariamente per i concorsi pubblici. Cosa sono? Si tratta di bandi di concorso nei quali, di volta in volta, lo Stato o altre amministrazioni pubbliche, indicono un concorso per trovare un certo numero di persone da assumere nel corso delle settimane / mesi futuri.
Su internet ci sono tantissimi siti web dedicati ai concorsi pubblici, ma sicuramente il modo migliore per poter rimanere aggiornati è quello di consultare la Gazzetta Ufficiale, sia cartacea – si compra in edicola, oppure la si trova in libreria – che online, al sito www.gazzettaufficiale.it .
Qui si possono trovare tutte le informazioni relative ai concorsi per essere assunto nelle Regioni, nelle Province, nei Comuni, all’interno delle Aziende municipalizzate e così via.
Essere in possesso dei requisiti
Prendere parte ai concorsi pubblici presuppone il possedere dei requisiti ben specifici, ovvero:
- essere cittadino italiano o della Comunità europea, ma in questo caso è fondamentale possedere la giusta conoscenza della lingua italiana;
- avere i diritti civili e politici;
- non aver riportato condanne penali e non avere procedimenti penali pendenti;
- avere compiuto il servizio militare o quello sostitutivo (nel qual caso non si può fare domanda per partecipare ai concorsi per forze di Polizia né forze Armate) , oppure essere stato esentato o dispensato;
- aver conseguito un diploma di laurea, nel caso in concorre per accedere all’ottava qualifica funzionale, oppure per diventare dirigente;
- non essere mai stato destituito dal servizio presso la Pubblica Amministrazione per insufficiente rendimento, né tantomeno per aver prodotto documenti fasulli;
- avere l’idoneità fisica necessaria a seconda dell’impiego per il quale si sta facendo il concorso.
Possedere il titolo di studio giusto
Alcuni concorsi pubblici richiedono il possesso di un certo titolo di studio. Ci sono dei concorsi per i quali è sufficiente un titolo di studio “generico”, ad esempio una laurea in qualsiasi facoltà ed ordinamento, ce ne sono altri, invece, che ne richiedono una specifica, ad esempio per diventare ragioniere o geometra presso enti pubblici o statali.
Ci sono poi concorsi pubblici per i quali è sufficiente possedere il diploma.
Nel bando di concorso si trovano tutte le caratteristiche necessarie, in termini di titolo di studio, da possedere per diventare dipendente pubblico.
Presentare domanda e sostenere l’esame
Ogni concorso pubblico richiede la presentazione della domanda di partecipazione, che dev’essere fatta secondo le modalità indicate nel bando di concorso, e il sostenimento dell’esame da superare per poter entrare in graduatoria.
I soggetti che risulteranno vincitori potranno essere assunti con un contratto a tempo indeterminato o determinato, a seconda dei casi.
Vantaggi di diventare dipendente pubblico
- sicurezza del posto di lavoro: si dice sempre che quello del pubblico impiego sia un posto di lavoro sicuro; benché oggi si rischia di essere licenziati più facilmente che in passato, il pubblico impiego rimane ancora una delle posizioni più solide in assoluto (e infatti sono tante le società finanziarie e le banche che concedono prestiti a dipendenti pubblici e statali);
- possibilità di andare in pensione in tranquillità: dal momento in cui si raggiungeranno gli anni di contributi necessari, sarà possibile andare in pensione senza particolari problemi;
- tranquillità e routine: ci sono le persone amanti della tranquillità e della routine, che amano dormire sonni tranquilli pensando di avere uno stipendio che entra in banca ogni mese e sapendo già che cosa fare il giorno dopo. Per questi soggetti, il posto di lavoro pubblico è perfetto (almeno, la maggior parte di essi, un discorso diverso potrebbe essere diventare poliziotto o carabiniere).
Diventare dipendente pubblico, le conclusioni
Sono tanti i giovani e meno giovani che sognano l’impiego statale, vuoi per la sicurezza del posto di lavoro, vuoi magari per il fatto di avere uno stipendio assicurato, insomma, da sempre gli impiegati statali sono guardati con un pizzico di invidia. Certo, poi c’è anche chi non ci si vede proprio a fare l’impiego e predilige un’attività imprenditoriale, e questi “pazzi” ce ne sono sempre di più.