Trovare lavoro sembra quasi un miraggio, i tassi di disoccupazione crescono inesorabilmente e non pochi professionisti si devono reinventare. È innegabile che il mercato del lavoro abbia bisogno di una ristrutturazione profonda, ma cosa fare intanto? Una buona ricerca parte senza dubbio dall’individuazione delle nicchie ancora fertili, delle posizioni vacanti, delle figure, insomma, che nonostante la crisi possono vantare una forte offerta.
Una dinamica paradossale, tanto che, in alcuni campi, sono le aziende a faticare per trovare personale qualificato. Ma quali sono i lavori più richiesti in Italia con un focus per il 2019?
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Lavori più richiesti in Italia
Settore digitale e informatico
Secondo una ricerca di UnionCamere e Anpal, nei prossimi cinque anni crescerà la richiesta di esperti nel settore digitale e informatico.
Da un lato si cercano specialisti quali esperti nella sicurezza informatica e nell’analisi dei dati, programmatori e sviluppatori IT, per sintetizzare nel campo del software. Il comparto è davvero molto ampio, e contempla tanto figure in possesso di laurea (pensiamo agli ingegneri elettronici o informatici) quanto tecnici con diploma nel campo o attestato di corso della formazione. Del resto il digitale è in continua espansione e probabilmente ancora nuove professionalità potrebbero emergere; ciò che conta, come forse si è intuito, è trovare una micro-area e specializzarsi in un’ottica di formazione continua, onde evitare il rischio che le proprie competenze siano obsolete.
Social media manager
Dall’altro lato c’è spazio per una dimensione più umanistica. Sempre più in voga, e necessari alla crescita aziendale, si rivelano i ruoli di social media manager e professionista di business digitale. Sia con partita IVA che come dipendenti è questo un terreno molto fertile e, almeno in Italia, non del tutto esplorato.
Settore salute e assistenza
Nonostante i tagli alla salute che ormai da anni affliggono il SSN, medici e infermieri sono cercati come non mai, posta anche la possibilità di collaborare con studi e cliniche private.
C’è però un’altra professione che da qualche tempo è balzata in cima alla lista delle offerte, ed è quella dell’operatore socio sanitario. I corsi per la qualifica di OSS, essenziale ai fini dell’assunzione, presentano dei costi spesso non da poco, ma secondo i report della ConfCommercio l’occupazione è garantita.
Badanti
Sempre più spazio anche per i badanti, soprattutto dovuto all’innalzamento dell’età medie e alle maggiori aspettative di vita. Le mansioni svolte non sono di carattere strettamente sanitario; frequentare un corso come assistente alla persona darà comunque non solo più chance in sede di colloquio ma anche un’infarinatura di base per occuparsi al meglio della cura della persona e della somministrazione delle medicine
Operaio specializzato
Tra gli annunci online sono attualmente presenti oltre 2.000 posizioni aperte in merito alla selezione di operai. Un lavoro sottovalutato, complice una formazione scolastica, anche negli istituti tecnici e professionali, non in linea con le richieste delle fabbriche.
Artigianato e Industria
In tutti i casi segnaliamo che se stai studiando o hai appena terminato, ottime opportunità di occupazione provengono dal settore della lavorazione dei metalli: porte aperte a fabbri, saldatori e fonditori. Tra le figure più difficili da reperire ci sono inoltre gli addetti a i macchinari per l’industria tessile e i manutentori degli impianti industriali.
Campo energetico
Un’altra sfaccettatura del settore potenzialmente redditizia riguarda l’impiego nel settore dell’installazione, manutenzione e riparazione di impianti di riscaldamento e raffreddamento, soprattutto casalinghi. In questo caso ci si può ritagliare un posto come libero professionista, naturalmente considerando il tempo di crearsi una solida clientela.
Ingegnere
Si sa, per gli ingegneri trovare lavoro non è difficile, nonostante le condizioni del mercato, come detto all’inizio, siano radicalmente cambiate rispetto a 20 anni fa, soprattutto circa la possibilità di un contratto a tempo indeterminato.
Tuttavia la richiesta continua ad essere davvero molto alta, ma attenzione alla sempre più folta lista di requisiti. Anzitutto la conoscenza più che buona dell’inglese, ormai imprescindibile per lavorare in un campo a forte connotazione internazionale; in secundis competenze trasversali, capacità di problem solving e attitudine al teamwork.
Campo energetico
I settori più proficui sono quelli energetico e del gas, con posizioni aperte anche per giovani laureati senza esperienza; in questo caso si offrono per lo più contratti di tirocinio e apprendistato retribuiti, ma dato lo sviluppo del comparto le possibilità di carriera sono concrete.
Figure per l’ecosostenibilità
Citiamo a parte alcune figure che abbiamo parzialmente analizzato, poiché un’iperspecializzazione nei lavori legati all’ambiente potrebbe essere non poco proficua se si sta cercando lavoro. La crescente attenzione al basso impatto ambientale, all’ecologia, al riciclo fa sì che nel prossimo lustro almeno un quarto degli assunti dovrà avere tra le qualifiche competenze in chiave ecosostenibile.
Parliamo di professioni all’apparenza molto diverse, ma accomunate dall’essere inserite in quella che Obama chiamò green economy. Ingegneri ambientali e del territorio senza dubbio, ma anche chimici e ricercatori che si occupino a vario titolo di riciclaggio dei rifiuti e trattamento delle acque, di salubrità dell’aria e innovazione degli impianti.
In seconda istanza potrebbero facilmente trovare occupazione i consulenti di marketing ambientale, energy manager, installatori di pannelli solari e impianti eolici, disaster manager e verificatore ambientale d’impresa.
Non si trascurino gli addetti al settore primario quali lavoratori competenti in agricoltura biologica, addetti forestali e progettisti di bonifiche ambientali.
Addetto alla ristorazione
Recentemente un rapporto della Federazione Italiana Pubblici Esercizi ha definito quello della ristorazione come la locomotiva della ripresa economica del Paese. È indubbio che siamo legati al buon cibo e al buon vino, tanto che è proprio nella ristorazione che si sono avute le prime avvisaglie positive di crescita dei consumi.
Certo, ristorazione è molto generico, vuol dire tutto e niente, quindi vediamo quali sono le figure particolarmente ricercate.
Chef
In primis gli addetti alla cucina. Dagli executive chef e i capi partita, i due “anelli” più in alto nella filiera, sino ad apprendisti e aiutanti. Va detto che servono passione e pazienza, dal momento che per arrivare ai vertici si richiede davvero tanta gavetta e studio.
Sommelier
Più inaspettata può essere il boom di offerte di lavoro per sommelier, dovuto ad una crescita esponenziale dell’enoturismo. Gli sbocchi non si limitano alla consulenza presso i ristoranti ma anche alla gestione delle cantine e al controllo di qualità presso le aziende produttrici.
Professionista contabile
Duro studio e ancor più duro tirocinio e relativo esame per l’iscrizione all’albo, ma quella del commercialista sembra una carriera per niente scalfita dalla crisi. Il commercialista può lavorare come libero professionista, consulente esterno o dipendente, e in effetti è una figura di cui nessuna azienda o società può fare a meno.
Naturalmente la specializzazione è ciò che farà la differenza; ad esempio gli esperti nel campo delle acquisizioni, delle start-up e il progettista.
In realtà di offerta ce n’è in abbondanza anche per i contabili, ossia coloro che si occupano di tenere sotto traccia entrate e uscite, elaborare le buste paga, rifornire eventuali magazzini, redigere l’analisi di bilancio, in due parole interfacciarsi contemporaneamente con l’interno e l’esterno dell’azienda.
Anche in questo caso parliamo di un grosso vantaggio nello scegliere una carriera di questo genere, poiché i luoghi di occupazione sono molteplici: banche e finanziarie, istituzioni ed enti pubblici e privati, studi professionali di contabili e commercialisti.