Dopo la trafila classica del rinnovo contrattuale per il personale scolastico, lo stipendio docenti prevedeva che ci sarebbe stato un aumento nella busta paga mensile. Per quanto riguarda l’aumento stipendio docenti, a livello sindacale si era chiesto un po’ di più di quanto invece si è alla fine ratificato, ad ogni modo però, andiamo a vedere nel dettaglio che cosa è cambiato, e anche in che modo lo ha fatto nelle varie categorie di insegnanti che ci sono.
Contenuti
Stipendio docenti 2023 e professori superiori anche supplenti: fasce, scatto, cedolino
Vediamo nel dettaglio come sono cambiate le cose dopo la conclusione del rinnovo contrattuale del personale scolastico:
Stipendio docenti primaria
Per chi si stesse domandando ad oggi a quanto ammonta di fatto lo stipendio di un docente della scuola primaria, andiamo a dare una risposta tenendo conto che quanto i legge è al netto di scatti di anzianità, e cifre una tantum.
In pratica, lo stipendio medio di un Insegnante di Scuola Primaria è intorno ai 1.500 € netti al mese, che annualmente fanno un totale lordo di circa 27.400 €. In merito a tale importo, è giusto aggiungere che ad oggi siamo circa 50 € al di sotto di quella che è la retribuzione mensile media in Italia.
Sulla base del tipo di contratto, anzianità e varie ed eventuale, lo stipendio di un docente della scuola primaria può andare da un minimo da 1260 € ad un massimo di 1800 € netti mensili.
Stipendio docenti superiori
Il cedolino stipendio docenti delle scuole superiori invece cosa ci dice? Le tabelle stipendio docenti della scuola superiore ci dicono che in media il guadagno è intorno ai 1500/1600 €, dato che si calcola sulla base della totalità degli insegnanti impiegati nelle scuole superiori, nelle quali ci sono docenti con anzianità avanzata accanto a quelli invece che hanno iniziato il suo percorso.
Lo stipendio parte da un minimo di 1260 € netti circa al mese per coloro che sono nei primi 6/8 anni di lavoro, fino ad uno stipendio intorno ai 2000 € per coloro che sono già oltre i 35 anni di anzianità lavorativa.
Stipendio docenti supplenti
I docenti che fanno i supplenti, e quindi che non sono di ruolo, hanno il calcolo dello stipendio diverso dalle insegnanti con cattedra, in quanto non sempre la loro presenza prevede che si coprano le intere ore delle colleghe assenti, e quindi la loro retribuzione è calcolata sulle ore, e sebbene più o meno gli stipendi si equivalgono, può essere che la maggior parte delle volte la supplente guadagni meno, in quanto non matura alcuna anzianità di servizio.
Ecco la tabella con la quale si può vedere a quanto può ammontare lo stipendio dei docenti precari:
- Supplenza di 12 ore: Nel caso la supplenza sia di sole 12 ore settimanali, quindi metà circa di un ciclo completo, la retribuzione netta mensile è pari a 1057 €.
- Supplenza di 14 ore: Nel caso la supplenza sia invece di 14 ore settimanali, la retribuzione finale netta mensile del docente in questione ammonta a 1208 €.
- Supplenza di 16 ore: Quando la docente viene chiamata a fare una supplenza di 16 ore settimanali, la retribuzione netta complessiva mensile sarà di 1329 €.
- Supplenza di 18 ore: Eccoci quasi alla fine della nostra tabella, dove abbiamo un docente impegnato in una supplenza complessiva di 18 ore, per la quale il compenso mensile netto previsto è di 1.460 €.
Una cosa essenziale di cui è necessario parlare, e questo per quanto riguarda gli insegnanti di ruolo, è che a fare molto per l’ammontare della busta paga sono gli scatti di anzianità. Come funzionano? Andiamo a vedere come si calcolano gli scatti stipendio docenti in base al tipo di scuola.
Scuola dell’infanzia e primaria
- Da 9 a 14 anni: aumento di 177,48 €.
- Da 15 a 20 anni: aumento di 333,98 €.
- Da 21 a 27 anni: aumento di 485,86 €.
- Da 28 a 34 anni: aumento di 635,71 €.
- Da 35 anni in su: aumento di 747,31 €.
Scuola secondaria di Primo grado
- Da 9 a 14 anni: aumento di 205,96 €.
- Da 15 a 20 anni: aumento di 387,50 €.
- Da 21 a 27 anni: aumento di 563,80 €.
- Da 28 a 34 anni: aumento di 736,79 €.
- Da 35 anni in su: aumento di 864,90 €.
Scuola secondaria di Secondo grado
- Da 9 a 14 anni: aumento di 257,44 €.
- Da 15 a 20 anni: aumento di 452,87 €.
- Da 21 a 27 anni: aumento di 701,81 €.
- Da 28 a 34 anni: aumento di 864,90 €.
- Da 35 anni in su: aumento di 994,91 €.
Accredito stipendio docenti
Un’ulteriore informazione da conoscere è certamente quella legata all’accredito stipendio docenti, ovvero come avviene e come poter fare le verifiche sulla propria busta paga.
Per quanto riguarda il giorno di pagamento, è di default il 23 del mese, ma nel caso questo capiti in giorni tipo sabato, domenica o festività di qualsiasi tipo, il pagamento potrebbe avvenire al primo giorno lavorativo precedente a tale data, oppure, a seconda del tipo di banca che abbiamo, al primo giorno lavorativo successivo a tale data.
La visualizzazione della busta paga o cedolino personale è consentita tramite la piattaforma NoiPa, basta recarsi nella sezione personale, sia che siamo docenti contratto a tempo indeterminato che supplenti con scadenza contrattuale 30 giugno o 31 agosto.
Aumenti previsti in busta paga
Concludiamo il nostro viaggio parlando degli aumenti previsti in busta paga a partire dal mese di marzo 2022 sulla base del rinnovo del contratto nazionale dei docenti. La base di partenza è quella di 87 € lordi mensili che sono compresi anche dell’elemento perequativo da 11,5 euro medi.
Grazie all’aggiungersi ad essi dei fondi della Legge di Bilancio, la cifra finale che si dovrebbe raggiungere è tra i 100 e i 105 € lordi mensili. Considerando che i sindacati avevano chiesto un aumento di 300 € lordi mensili non ci siamo neanche avvicinati.
Infine, c’è da considerare che per il 2022 sono stati stanziati 200 milioni di € una tantum, con i quali si potrebbe arrivare ad alzare l’aumento dello stipendio, che arriverebbe così a un importo compreso tra i 120 e i 125 € lordi mensili.