Trovare il mutuo migliore è una cosa spesso difficile, anche perché c’è una vasta gamma di opzioni a disposizione e spesso ci si chiede: “Come scegliere il mutuo migliore per le mie esigenze?” È una domanda importante – dopotutto, un mutuo è probabilmente l’impegno finanziario più significativo della tua vita.
In questa guida per principianti su come scegliere il miglior mutuo casa, vedremo 7 consigli che ti possono aiutare a districarti tra i mutui casa, a scegliere la migliore banca mutuo e a districarti tra termini come fisso, variabile, cap, surroga e rinegoziazione. Imparerai anche a valutare le diverse opzioni di mutuo, capire quali fattori considerare in base alla tua situazione finanziaria e come, in definitiva, scegliere il mutuo migliore ed acquistare la casa dei tuoi sogni.
Contenuti
Come Scegliere il Mutuo Migliore
Ecco dunque i 7 passaggi che devi considerare per scegliere il mutuo migliore:
- Scegliere tra tasso fisso o variabile in base al tasso BCE e al periodo;
- Scegliere bene quanto richiedere;
- Capire i limiti che non bisognerebbe mai superare;
- Scegliere la durata ideale del mutuo;
- Confrontare le offerte delle banche tradizionale e delle banche online;
- Affidarsi a banche serie e rimborsare il mutuo correttamente;
- Capire la propria esigenza: Meglio il mutuo o l’affitto?.
Tasso fisso o variabile?
La distinzione tra tasso fisso e variabile è la prima scelta da fare.
Il tasso fisso è eccellente per chi non vuole correre alcun rischio di ritrovarsi a pagare delle rate periodiche più alte a causa di un incremento imprevisto dei tassi di interesse.
Ottimo per i lavoratori dipendenti, che hanno un’entrata fissa periodica, il mutuo a tasso fisso prevede un tasso di interesse costante per tutta la durata del finanziamento e, di conseguenza, delle rate sempre uguali.
Per contro, è una soluzione che ha un tasso di interesse più alto della media perché le banche devono tutelarsi da rialzi dei tassi che non possono applicare per via del contratto.
Il mutuo a tasso variabile è invece un finanziamento che viene concesso con un tasso di interesse che può cambiare nel tempo a seconda dell’andamento del tasso di riferimento. Nello specifico, è possibile “ancorare” il mutuo a tasso variabile all’Euribor o al tasso BCE, la scelta viene sempre lasciata al cliente che, consigliato magari da un esperto della banca, può trovare la soluzione migliore per le sue esigenze.
Questo finanziamento è ottimo per chi vuole avere la libertà di usufruire di tassi di interesse più bassi, senza paura dei rischi che si potrebbero correre nel caso di un rialzo.
Mutuo casa 2023, meglio tasso fisso o variabile?
In questo 2023 quale soluzione di mutuo è la migliore? Considerando la situazione attuale dei tassi di interesse, che si trovano abbastanza elevati, converrebbe evitare un mutuo a tasso fisso per periodi molto lunghi, e seguire gli annunci aggiornati della BCE.
Tabella riepilogativa
Mutuo a tasso fisso | Mutuo a tasso variabile | |
Tipologia di tasso: | Costante | Variabile in base al tasso BCE o Euribor |
Ideale per: | Dipendenti e chi non vuole correre rischi | Chi vuole usufruire di ribassi dei tassi |
Quanto richiedere?
Il mutuo è il finanziamento che costa meno di tutti gli altri. Oltre che considerare i tassi di interesse più bassi, se si aggiungono anche le detrazioni fiscali sugli interessi pagati, questo prestito pesa circa 1/6 meno rispetto ai finanziamenti personali.
E’ vero che il mutuo ha dei costi extra non indifferenti, ma questi sono praticamente costanti indipendentemente dall’importo richiesto.
Ecco perché potrebbe essere una valida idea richiedere un importo leggermente superiore rispetto a quello di cui si ha bisogno, così da poter finanziare con il prestito bancario anche le spese accessorie.
Le soglie da non superare
Attenzione però al fatto che ci sono dei limiti che non bisognerebbe mai superare, oltre i quali il costo totale del mutuo diventa ancora più alto.
La maggior parte delle banche applicano dei costi maggiorati se il rapporto tra il valore dell’immobile e la somma di denaro chiesta in prestito supera l’80%. Altre fanno scattare tali maggiorazioni già al 65%, altre ancora al 90%.
In tutti i casi, nessun istituto di credito è disposto a concedere mutui per un valore maggiore del 100% rispetto a quello dell’immobile ipotecato a garanzia.
> Vedi la lista delle migliori banche per mutuo.
La durata ideale del mutuo
Quando si parla di durata di rimborso, ci sono due correnti di pensiero.
La prima è quella che preferisce rimborsare il finanziamento nel più breve tempo possibile, così da limitare l’impatto della spesa per interessi. Per contro, si pagano delle rate periodiche più elevate.
La seconda è quella che preferisce dilazionare al massimo nel tempo il rimborso a costo di avere una spesa finale più elevata. Questo porta a pagare delle rate periodiche più convenienti ed abbordabili.
Non c’è una soluzione migliore in assoluto, valutate con attenzione quella che preferite, fate i vostri conti e chiedete magari consiglio agli esperti delle società di credito, che ne avranno viste tante da potervi suggerire al meglio.
Banca tradizionale vs banca online
La ricerca del migliore mutuo passa anche per il confronto tra le soluzioni proposte da una banca tradizionale e quelle suggerite dalle banche online.
Nella maggior parte dei casi, queste ultime sono più convenienti, hanno dei tassi di interesse migliori.
La vera differenza riguarda le possibilità di relazionarsi con l’altra parte. Una banca tradizionale ha uno sportello aperto dove potersi recare per chiedere informazioni e per parlare con una persona in carne ed ossa.
La banca virtuale non ha questi vantaggi, dato che la maggior parte delle relazioni vengono svolte via email o al massimo con una live chat o per telefono.
C’è chi ci riesce e chi invece necessita per forza di cose di un contatto umano.
E se la banca fallisce?
Domanda lecita, ma della quale è praticamente inutile preoccuparsi. In Italia le banche non falliscono, al massimo sono messe in liquidazione coattiva, vengono acquistate da istituti di credito più solidi oppure sono salvate dallo stato.
Anche se la banca dovesse avere problemi economici e patrimoniali, il debitore ha un unico impegno: rimborsare le rate in maniera periodica e costante, per non correre il rischio di finire iscritto nel registro dei cattivi pagatori e vedersi ripresa la casa a causa di rate non pagate.
Meglio il mutuo o l’affitto?
Difficile questione, che dipende molto dalle necessità e dalle preferenze del singolo. Chi è costretto a cambiare casa in maniera frequente, magari per lavoro, dovrà necessariamente rivolgersi all’affitto (a meno che voglia acquistare una casa per investimento, nel qual caso è un discorso completamente diverso).
Chi ha un lavoro fisso e ha scelto la dimora dove rimanere, può pensare di comprare casa.
Il vantaggio dell’acquisto è quello di risparmiare denaro tra il costo periodico di interessi e le spese del mutuo, rispetto al contratto di locazione che solitamente è più oneroso.
Per contro, tutte le banche richiedono una somma di denaro da versare in anticipo, cosa che non tutti hanno, in maniera particolare i più giovani, che dunque potrebbero non riuscire ad ottenere un prestito per comprare casa.
Scegliere il migliore mutuo, consigli 2023
Vogliamo darvi dei consigli finali in merito alla possibilità di acquistare casa e scegliere il miglior mutuo.
Confrontate sempre le offerte e le proposte dei vari istituti di credito, usate magari dei siti web di confronto online per trovare le soluzioni migliori, le più efficaci e le più convenienti per la vostra specifica necessità.
Alla fine, ricordate che c’è sempre un salvagente, nel caso in cui doveste scegliere il mutuo sbagliato: la surroga del mutuo, ovvero la possibilità di trasferire il prestito per la casa da una banca a un’altra, dove magari si sono trovate delle condizioni migliori.