Prestiti INPS per COLF, Badanti e Personali per Lavoratori Domestici

I prestiti per COLF e badanti, o collaboratrici domestiche, rientrano nella tipologia di finanziamenti con contratto a tempo determinato. Guida completa e questi prestiti.
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COLF e Badanti, o collaboratrici domestiche, rientrano, per ovvi motivi, all’interno dei contratti di lavoro a tempo determinato. Questo presuppone che l’ottenimento di prestiti INPS per COLF, badanti e per collaboratrici domestiche assunte a tempo indeterminato in Italia non sia così semplice, anche se ci sono alcune opportunità.

Per tutte le donne italiane e straniere che svolgono questo lavoro, vediamo una guida completa su come potersi muovere.

Prestiti per COLF e Badanti, il contratto di lavoro

Il primo passo importante è quello di avere un contratto di lavoro.

Senza contratto, nessuna banca o finanziaria concederà il prestito (oltre a questo, lavorare senza contratto di lavoro è illegale).

Per questo motivo, solo una volta che si ha un contratto di lavoro si potrà iniziare a cercare un prestito. La sua durata massima sarà uguale a quella residua del contratto di lavoro.

Ad esempio, se si ha un contratto di lavoro della durata di 12 mesi, la durata massima del prestito potrà essere di 12 mesi. Questo vale per tutti i prestiti con contratto a tempo determinato.

Prestito Colf e Badanti, cosa dice Webcolf

Secondo il portale web “Webcolf”, si consiglia al datore di lavoro di realizzare un documento da far firmare alla colf o alla badante, sul quale è riportato l’importo del prestito.

Un fac-simile si trova all’indirizzo web https://www.webcolf.com/risorse/notizie-su-lavoro-domestico-e-badanti/articoli-per-argomenti/639-prestito.html .

Tramite Webcolf, la gestione del prestito si compone di due fasi:

  • la prima è la concessione del prestito;
  • la seconda è il recupero della somma prestata tramite una trattenuta in busta paga da parte del datore di lavoro.

Prestito con o senza garanzie?

A seconda del contratto di lavoro di collaborazione domestica che si ha, potrebbe essere necessario presentare una garanzia o meno, e in tutti i casi conviene chiedere alla banca o alla finanziaria se ne ha bisogno.

Se si può ottenere un prestito senza garanzie, la fase di richiesta sarà più veloce ed economica (soprattutto se si fa tutto online), se invece c’è bisogno di un garante, le tempistiche potrebbero allungarsi di qualche giorno perché la banca dovrà verificare che il garante non sia un cattivo pagatore e che la sua garanzia sia “solida”.

Il prestito con cambiali

Se la collaboratrice dovesse avere problemi ad ottenere un finanziamento usufruendo del solo contratto di lavoro, è possibile ricorrere ai finanziamenti con cambiali.

In questo caso la cambiale rappresenterebbe la garanzia dell’istituto di credito per il finanziamento da concedere, e potrebbe agevolare l’ottenimento di quanto richiesto, anche senza garanzie.

Credito su pegno

Il credito su pegno è un finanziamento che si può ottenere presentando, presso delle apposite agenzie, un oggetto di valore da dare “in pegno” appunto.

Si cede l’oggetto e si ottiene il controvalore in denaro contante. Questo prestito dovrà essere restituito entro un certo periodo di tempo e, solo dopo averlo ripagato, si riavrà indietro il bene dato in pegno.

Che importi si possono ottenere?

La somma massima ottenibile con i prestiti COLF e badanti dipende molto dal proprio stipendio e da eventuali garanzie che si possono fornire.

In generale non ci sono problemi ad avere prestiti fino a 5001.000 o anche 2.000 euro, con somme massime che di solito si potrebbero aggirare attorno a 5.000 euro.

Come al solito, tuttavia, consigliamo di fare richiesta di preventivo senza impegno perché ogni banca potrebbe avere delle richieste diverse e prestare più o meno soldi.

Colf e badanti comunitarie o extracomunitarie?

In generale non c’è differenza, la Colf può essere originaria di qualunque nazione, Romania, Venezuela o altro, la cosa importante è che la residenza deve essere in Italia.

Documenti da presentare

  • documenti attestanti il reddito, come le ultime buste paga;
  • nel caso specifico di COLF e badanti, potrebbe essere necessaria anche l’attestazione di pagamento dell’ultimo bollettino Inps e la denuncia del rapporto lavoro all’Inps;
  • documenti personali, come certificato di residenza e documento di identità;
  • se persona extracomunitaria, serve anche il permesso di soggiorno.

A questa pagina di approfondimento viene specificato in maniera più dettagliata tutto ciò che riguarda i documenti prestiti personali.

Migliori banche e finanziarie che concedono prestiti COLF e badanti

In generale tutti gli istituti di credito e le finanziarie potrebbero concedere questo prestito, anche se in questo articolo vogliamo segnalare ExtraBanca, specializzata nella concessione di prestiti per stranieri, e i prestiti Credem .

Banco BPM sul sito ufficiale parla dei prestiti per colf, badanti e collaboratrici domestiche, spiegando che l’ammontare massimo disponibile dipende dallo stipendio personale di ogni lavoratore. Generalmente, è possibile ottenere prestiti che variano dai 500 ai 2.000 euro, arrivando in casi particolari fino a 5.000 euro.

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