Finanziamenti per Aprire o Rilevare una Tabaccheria

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Aprire una tabaccheria ha dei costi non indifferenti che tanti decidono di sostenere richiedendo dei finanziamenti tabaccheria presso banche o concessi tramite agevolazioni o tassi agevolati.

Finanziamenti tabaccheria, agevolati, contributi dello stato o con le banche

Aprire o rilevare una tabaccheria presenta delle importanti sfide finanziarie e le opzioni di finanziamento disponibili sono quelle generali offerte dalle banche tra i prestiti aziendali. Tra queste, si distinguono principalmente due tipi di prestiti: il mutuo ipotecario di liquidità, che richiede un immobile come garanzia, o i prestiti per l’avvio o lo sviluppo dell’attività.

Per quanto riguarda i finanziamenti per l’acquisto o l’avvio di una tabaccheria, non esistono prestiti specifici per questo tipo di attività, ma bisogna affidarsi ai finanziamenti aziendali “classici” per l’avvio di nuove attività imprenditoriali, che oltre ai prestiti bancari possono anche essere:

Da tenere presente che la maggior parte dei finanziamenti a fondo perduto o di quelli a tasso agevolato, sono riservati all’avvio di nuove attività imprenditoriali e non all’acquisto di quelle esistenti.

Aprire una tabaccheria in Italia

Uno dei lavori che sembra non conoscere crisi è quello del tabacchino: prendere una licenza tabacchied aprire una tabaccheria, un lavoro che permette, ancora oggi, a tanti giovani e meno giovani di arrivare più o meno tranquillamente a fine mese.

Conviene aprire una tabaccheria oggi, nel 2024?

La risposta a questa domanda dipende molto dalla posizione della tabaccheria che si apre e dal fatto se si acquista un tabacchi già aperto, quindi con un certo giro di clienti, o meno.

Ne consegue che anche i costi che bisogna finanziare con un finanziamento per tabaccheria saranno più o meno alti.

Indubbio dire che la posizione migliore per un’attività del genere sono i luoghi molto affollati: per definizione in tabaccheria ci si va per comprare sigarette, valori bollati, quotidiani, riviste, a volte magari dei libri, ma in ogni caso sono tutti acquisti che si fanno “al volo”, dove prima ci si trova.

Ecco perché è fondamentale riuscire a scegliere una posizione davvero ottimale.

In termini di posizione, è fondamentale anche conoscere la zona dove aprire il proprio negozio, cercando di capire se è in espansione oppure se si sta spopolando.

Allo stesso modo, se acquistare un tabacchi con un certo giro di clientela, potreste avere parte del lavoro già fatto grazie a quanto compiuto dal precedente proprietario, in caso contrario dovete armarvi di pazienza ed iniziare da zero.

Licenza tabacchi: le 4 tipologie previste dall’AAMS

Ad oggi la legge italiana permette di scegliere tra 4 licenze di tabacchi, tutte gestite dall’AAMS (Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato).

Rivenditorie ordinarie, sono le normali tabaccherie, che devono rispettare determinate caratteristiche:

  • nelle città con meno di 30.000 abitanti devono trovarsi ad oltre 300 metri l’una dall’altra;
  • nelle città con un numero di abitanti compreso tra 30.001 e 100.000 devono trovarsi a più di 250 metri di distanza;
  • in quelle con oltre 100.000 abitanti, la distanza minima tra due tabacchi è di 200 metri.
  • Nelle cittadine con meno di 10.000 persone, inoltre, bisogna tenere conto che può esserci una tabaccheria ogni 1.500 persone.

Rivenditorie speciali, quelle che si trovano nei pressi di aeroporti, stazioni marittime o ferrovie, strutture alberghiere di grandi dimensioni, metropolitane e centri commerciali.

Patentini, si tratta di autorizzazioni speciali che vengono concesse a chi ha già altre attività, come un bar, e vuole iniziare a vendere prodotti da tabaccheria. In questo caso, il patentino viene concesso solo se manca, nelle vicinanze, una tabaccheria vera e propria.

Distributori automatici, sono installati nei pressi di una tabaccheria, ovvero il locale predisposto alla vendita di tabacchi.

Il requisito della produttività

Per poter aprire una tabaccheria bisogna considerare la produttività, così come stabilita dall’AAMS. Per capire se è possibile avviare una nuova attività, viene considerato il ricavo netto riservato al rivenditore, noto come “aggio”, delle tre tabaccherie più vicine da un punto di vista geografico e situate a meno di 600 metri dal luogo dove si vuole aprire il nuovo tabacchi.

Affinché sia possibile aprire la nuova tabaccheria ricevitoria, occorre rispettare questi importi minimi, calcolati sulla quarta parte dei ricavi in questione:

  • 19.965 € nei comuni fino a 30.000 abitanti;
  • 31.990 € nei comuni tra 30.001 e 100.000 abitanti;
  • 39.825 € nei comuni con oltre 100.000 abitanti

Il requisito della produttività non viene applicato se non ci sono tabaccherie a meno di 600 metri da dove si vuole aprire la nuova attività.

Come richiedere una licenza tabacchino

Per poter fare domanda di una nuova licenza tabacchi, bisogna presentare domanda all’AAMS, in ogni momento dell’anno. La domanda va presentata in carta semplice.

Ogni 6 mesi l’Agenzia competente per territorio raccoglie tutte le richieste di competenza e crea un piano provvisorio di nuove aperture, che viene pubblicato sul sito AAMS. Entro i 20 giorni successivi alla pubblicazione, tutti possono fare le loro osservazioni.

Dopo questo periodo di tempo, lo stesso Ufficio Territoriale formula un piano definitivo e lo pubblica sempre sul sito internet, procedendo poi ad assegnare ad ogni area idonea la licenza tabaccheria.

Per poter rimanere aggiornati in merito, vi consigliamo di visitare direttamente il sito ufficiale.

Acquistare una licenza per tabaccheria ricevitoria

Piuttosto che fare domanda per una nuova licenza, una procedura che potrebbe portare via diverso tempo, un’alternativa è quella di comprare una licenza già concessa. In questo caso, nella valutazione dell’affare, bisogna ovviamente considerare il costo richiesto, tenendo presente che questo tipo di licenze non sono mai economiche, anzi si tende sempre a chiedere un prezzo particolarmente alto per lucrare al massimo.

Spesso i costi di comprare una licenza tabacchi sono molto alti, e nella maggior parte dei casi un finanziamento per tabaccheria copre anche questo tipo di spesa.

Quanto costa una licenza tabacchi?

Il costo di una licenza tabacchi varia molto a seconda della zona dove la si richiede e delle richieste del caso.

C’è da dire che potrebbe comunque valerne la pena perché si tratta di un mercato chiuso, dunque i guadagni sono, nella maggior parte dei casi, assicurati, soprattutto se la zona dove si trova il tabacchi è ben fornito.

Attenzione alle liberalizzazioni

Se volete acquistare oggi una licenza per tabaccheria nel 2024, tenete presente che c’è sempre il rischio di liberalizzazioni, ovvero del rendere possibili a tutti poter aprire un tabacchi.

In altri paesi è già stato fatto, se la cosa dovesse arrivare anche da noi in Italia, state pur tranquilli che il valore di una licenza tabacchi crollerebbe.

Al momento, la Federazione Italiana Tabaccai riesce a tenere forte la sua posizione e quella di tutta la categoria, con le licenze che non sono ancora liberalizzate. Al momento non ci sono ulteriori novità in merito, ma non appena ci saranno maggiori news aggiorneremo questa pagina web.

Quanto si guadagna con una tabaccheria?

Qui si potrebbe aprire una discussione infinita, perché in Italia c’è il problema tasse da considerare. In generale, se un tabacchi guadagna 100.000 € all’anno, per ipotesi, deve pagare almeno il 60% in tasse, dunque rimarrebbero circa 40.000 € puliti, ovvero 3.300 € al mese circa.

Bisogna poi considerare anche il costo delle bollette, dell’affitto del locale (o del mutuo se lo si è acquistato) e delle spese “di contorno”. Se si riesce a tenere il business in famiglia, si può ancora fare, altrimenti inizia a diventare difficile poter arrivare a fine mese in maniera conveniente.+

Quanto costa aprire una tabaccheria

Parliamo ora di cifre, che sono quelle che dovete tenere a mente quando andrete a richiedere un finanziamento.

Tenete presente che l’investimento minimo per poter aprire una tabaccheria ricevitoria è di 50.000 € , a cui aggiungere anche il costo per interessi nel caso in cui decidiate di chiedere un finanziamento per aprire una nuova attività.

La spesa può arrivare anche a 100.000 € se si vuole acquistare una licenza, mentre si parla anche di 200.000 € per il subentro in un tabacchi già avviato.

Finanziamenti per aprire una tabaccheria, le conclusioni

Abbiamo visto che aprire una tabaccheria ha dei costi non indifferenti, che spesso vengono finanziati con dei prestiti aziendali o con dei finanziamenti agevolati (riservati nella maggior parte dei casi a nuove attività imprenditoriali, non a rilevare quelle esistenti).

Le spese legate all’apertura del tabacchi non sono da poco e prima di farle, oggi, bisogna pensarci certamente due volte. Quello che possiamo dire è che si tratta di un lavoro che va e che, se il posto è giusto, può garantire buoni guadagni economici, soprattutto se poi di fianco al lavoro di tabacchi ci si mette magari un bar, la vendita di alcuni libri, di giocattoli e così via.

Per questo motivo, anche i finanziamenti per aprire una tabaccheria possono essere visti più come un investimento che come un costo.

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