Finanziamenti per aprire un ristorante

Come avere un Finanziamenti per aprire un ristorante in Italia:

  1. Finanziamenti a fondo perduto: Disponibili per giovani e donne imprenditrici, offerti da enti regionali, nazionali o UE.
  2. Resto al Sud 2023 di Invitalia: Fino a 1,25 miliardi di euro per attività nel Sud Italia, inclusi ristoranti, per 18-55enni.
  3. SELFIEmployment di Invitalia: Finanziamenti fino a 50.000€ per NEET, donne, disoccupati di lungo periodo, senza garanzie.
  4. Nuove imprese a tasso zero (NITO-ON): 150 milioni di euro per imprese femminili o giovanili, anche nel settore ristorazione.
  5. Costi di apertura: Include affitto locale, arredamento, macchinari, personale, materie prime, con costi variabili.
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Se vuoi aprire un ristorante nel 2024, in questo articolo vediamo quali sono i migliori finanziamenti anche a fondo perduto o agevolati, e come puoi fare domanda.

Finanziamenti per aprire un ristorante

Le novità sui finanziamenti per i ristoranti cambiano di anno in anno, questi sono quelli al momento attivi per il 2024.

Finanziamenti a fondo perduto per ristoranti

Si tratta di finanziamenti che vengono concessi senza obbligo di restituzione e che sono di solito erogati da enti regionali, nazionali o dall’UE con la finalità di aiutare determinate realtà a crescere da un punto di vista economico.

Spesso sono rivolti a giovani o donne che vogliono aprire un’attività imprenditoriale, che hanno un’idea da mettere in pratica e che hanno bisogno di denaro per poterla realizzare.

Resto al Sud 2024 di Invitalia

Il bando Resto al Sud di Invitalia è concesso a tutti coloro che decidono di aprire un’attività imprenditoriale nel Sud Italia, in una delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, oltre che nelle aree del cratere sismico del Centro Italia e nelle isole minori del Centro-Nord.

La richiesta può essere fatta da chi ha tra 18 e 55 anni e i fondi disponibili, anche per aprire un ristorante, sono i 1 miliardo e 250 milioni di euro.

SELFIEmployment

La nuova versione di SELFIEmployment di Invitalia è accessibile a chi vuole avviare anche un ristorante nel 2024 e rientra in una delle seguenti categorie:

  • piccole imprese promosse da NEET
  • donne
  • disoccupati di lungo periodo

I finanziamenti si suddividono in tre categorie:

  • Microcredito (da 5.000 a 25.000€)
  • Microcredito esteso (da 25.001 a 35.000€)
  • Piccoli finanziamenti (da 35.001 a 50.000€)

Le tipologie di finanziamenti sono: – senza garanzie; – a tasso zero; – con periodo di ammortamento da 6 a 12 mesi

Tra le altre attività economiche, anche i ristoranti di vario genere, inclusi ristoranti vegetariani e vegani, possono farne domanda.

I costi ammissibili includono attrezzature, software e hardware, le opere murarie (max 10% del totale dei costi) e le spese di gestione, oltre che l’acquisto di materie prime.

Possono farne domanda le imprese individuali, le società cooperative e le associazioni di professionisti (tutte devono essere state costituite entro 12 mesi al massimo). La domanda può essere presentata anche da società non ancora costituite, a condizione che vengano create entro 90 giorni dall’approvazione dei fondi da parte di Invitalia.

Nuove imprese a tasso zero (NITO-ON)

La legge di bilancio 2022 ha stanziato 150 milioni di euro per sostenere l’autoimprenditorialità e la misura “Nuove imprese a tasso zero” punta a supportare la creazione e lo sviluppo di imprese micro e piccole che siano a prevalente o totale partecipazione femminile o giovanile.

Anche in questo caso, ad occuparsi dei finanziamenti è l’agenzia Invitalia, che dà attuazione a quanto previsto dal decreto interministeriale del 24 novembre 2021, il quale specifica ulteriormente le disposizioni per il sostegno finanziario a imprese femminili stabilendo delle risorse economiche pari a 100 milioni di euro.

Il finanziamento è rivolto a imprese micro e piccole, anche legate ai ristoranti, che sono costituite da non più di 60 mesi e nelle quali la maggior parte dei soci è donna o ha meno di 35 anni.

Tra le agevolazioni ci sono dei finanziamenti agevolati a tasso zero oltre che dei finanziamenti a fondo perduto che coprono fino al 90% delle spese ammissibili.

Le imprese ancora più giovani (max 36 mesi) possono avere spese ammissibili fino a 1,5 milioni di euro, mentre quelle tra 36 e 60 mesi fino a 3 milioni di euro.

Banche e finanziarie

Sono diverse le banche e le finanziarie che concedono prestiti aziendali ai quali possono partecipare idee imprenditoriali di vario genere, inclusi finanziamenti a fondo perduto e prestiti liquidità per le aziende.

Quanto costa aprire un ristorante?

L’apertura di un ristorante richiede un investimento considerevole, suddiviso in costi fissi e variabili.

I costi fissi (in media 5.000€) includono:

  • commercialista
  • apertura della partita IVA
  • autorizzazioni varie, che dipendono dalla regione e dal comune

I costi variabili dipendono dalla tipologia del ristorante e includono:

  • affitto o acquisto del locale (in affitto anche oltre 2.000€ al mese)
  • stoviglia e vettovaglie (circa 15.000€)
  • arredamento per la cucina e la sala (mediamente oltre 10.000€)
  • macchinari e attrezzature per la cucina (generalmente oltre 30.000€)
  • personale (in media 6.000€)
  • materie prime e materiale di consumo (di solito oltre 10.000€)
  • promozione (anche oltre 10.000€ l’anno)

Sommando tutte queste cifre si arriva tranquillamente ad avere un costo di oltre 100.000 € che tanti decidono di finanziare con dei prestiti aziendali a fondo perduto, a tasso agevolato o con dei prestiti aziendali classici.

Conclusione sui finanziamenti per i ristoranti

L’accesso ai finanziamenti per i ristoranti, nuovi o già avviati, può rivelarsi un’ancora di salvezza, specialmente in tempi di incertezza economica.

Questi finanziamenti possono essere estremamente utili per coprire una vasta gamma di spese, dalla modernizzazione delle attrezzature fino all’espansione dello spazio fisico, oltre che da investire in nuove strategie di marketing o semplicemente come liquidità per il sostegno del flusso di cassa.

Abbiamo visto che i finanziamenti per ristoranti possono essere a fondo perduto o a tasso agevolato, due soluzioni ovviamente interessanti per tante realtà imprenditoriali.

Chiudiamo dicendo che è sempre importante per i ristoratori valutare attentamente le proprie necessità ed esaminare tutte le opzioni di finanziamento disponibili.

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