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L’Inghilterra è forse la patria della finanza. Londra in particolare, grazie alla presenza della City e di Canary Wharf, rappresenta l’icona mondiale del denaro. Per chi vive nel paese britannico (o per chi vuole andarci a vivere) e ha bisogno di saperne di più sul prestito in Inghilterra che si possono richiedere, ecco tutte le informazioni necessarie.

L’APR, il tasso di interesse annuale

In Inghilterra non esistono TAN e TAEG come da noi, il tasso di interesse è indicato con il termine APR (sta per Annual Percentage Rate). Questo valore è paragonabile al TAEG, nel senso che include tutti i costi che si devono sostenere nel rimborso di un prestito.

L’APR non è da confondere con l’AER (che sta per Annual Equivalent Rate), che invece è il tasso di interesse che si guadagna depositando i soldi in banca su un conto di deposito (noto in inglese come “saving account”).

I cattivi pagatori, il bad credit

In Inghilterra il concetto di cattivo pagatore è definibile con il termine “bad credit“, letteralmente “credito cattivo“.

In sostanza, un po’ come da noi, al momento della richiesta di un prestito, la banca effettua un controllo sulla storia creditizia del richiedente (fa un controllo del “credit score“, il punteggio di credito) e se esso è positivo, la domanda di prestito potrebbe essere accettata, altrimenti viene rifiutata.

Secured o unsecured, che differenza c’è?

Uno dei concetti basilari che bisogna conoscere prima di fare domanda di prestiti nel Regno Unito è quello tra “secured” e “unsecured“.

Il primo è un prestito che viene dato solo dopo aver fornito un dato oggetto come garanzia. Rientrano in questa tipologia di finanziamenti, ad esempio, i mutui, che vengono concessi dietro sottoscrizione di un’ipoteca sulla casa.

Il secondo è un prestito che viene concesso senza alcun oggetto in garanzia.

La differenza tra i due sta anche nella somma che può essere ottenuta, che nel primo caso può essere sensibilmente più elevata e dipende anche dal bene dato in garanzia.

Nel secondo caso (ovvero di prestiti “non garantiti”) si può di solito arrivare a chiedere fino a 15.000 o 20.000 sterline, a seconda della banca.

Prestiti su pegno e “payday loans”

Due tipologie di finanziamenti molto diffusi in Inghilterra sono i prestiti su pegno e i “payday loans“.

I primi consistono nella cessione di un oggetto di valore in cambio di denaro. Esattamente come in Italia, si possono cedere beni di qualunque tipologia purché abbiano un certo valore, dagli orologi all’oro.

I secondi, invece, sono dei prestiti velocissimi e di importi molto ridotti. Di solito si tratta di finanziamenti che arrivano fino a 500 o 1.000 sterline e che sono pensati per chi ha urgente bisogno di denaro per far fronte ad un pagamento urgente e magari imprevisto.

D’altronde, non potrebbe essere altrimenti considerando che a volte il tasso di interesse applicato (APR, lo abbiamo definito all’inizio, ricordate?) arriva anche al 1.000% (si, esatto, 1.000 %).

La tempistica di rimborso è di solito di 1 mese o poco più.

Le banche del Regno Unito

Sono diverse la migliore banca straniera in Italia a cui si possono chiedere i prestiti banche estere, tra le più grandi ed importanti segnaliamo questo elenco: