Certificato di Stipendio

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Il certificato di stipendio è un documento molto importante quando si va in banca o in una finanziaria per chiedere un prestito con cessione del quinto.

Cosa c’è nel certificato di stipendio

Questo documento mette in evidenza tutte le informazioni più importanti relativamente al tuo lavoro:

  • dati anagrafici;
  • data di assunzione;
  • il tipo di contratto (se full time o part time);
  • il salario netto;
  • le trattenute;
  • il TFR accantonato;
  • eventuali pignoramenti sullo stipendio;
  • i dati dell’azienda per cui lavori

Perché è importante?

Il certificato dello stipendio è molto importante soprattutto per quello che riguarda il TFR.

Il Trattamento di Fine Rapporto, infatti, è un dato importantissimo che viene considerato dagli istituti di credito quando devono valutare se concedere un prestito o meno.

Il TFR, infatti, viene usato dalla banca o dalla finanziaria come garanzia del rimborso del prestito: se il dipende non paga più le rate mensili (ad esempio se viene licenziato), l’istituto di credito si rifà sul TFR per riavere le somme prestate.

A cosa serve

Le funzioni principali di questo documento sono tre:

  1. permette di capire l’effettiva esistenza del rapporto di lavoro: in questa maniera la banca o la finanziaria sono sicure che il soggetto che richiede il prestito lavori effettivamente lì dove dice di lavorare in fase di domanda di preventivo;
  2. consente di capire lo stato di salute dell’azienda e la sua grandezza: avere un’azienda solida alle spalle è importante per avere maggiori possibilità di chiedere (ed ottenere) un finanziamento. Poiché il dipendente deve pagare la rata del prestito con il suo stipendio, la solidità dell’azienda è fondamentale. Lo stesso dicasi anche per le dimensioni aziendali, considerando che spesso i prestiti per dipendenti di piccole aziende o ditte individuali non vengono concessi;
  3. conoscere lo stipendio mensile del dipendente e il suo TFR (Trattamento di Fine Rapporto): sono le due garanzie economiche principali su cui l’azienda si basa in fase di concessione del prestito

A chi chiedere il certificato dello stipendio?

Il certificato stipendiale va richiesto direttamente all’azienda presso la quale si lavora.

A seconda della grandezza dell’azienda presso cui si lavora, potrebbero volerci da pochi giorni fino ad alcune settimane.

Inoltre, nella stragrande maggioranza dei casi è gratis.

Per quanto tempo è valido?

Secondo la normativa, il certificato di stipendio è valido per 3 mesi dalla data di rilascio.

Entro questo tempo si potrà usare quel certificato per richiedere il finanziamento con cessione del quinto per dipendenti statali, per dipendenti privati e anche per un prestito a tempo determinato.

Una volta passato questo tempo senza aver ottenuto il finanziamento, bisognerà chiedere un altro certificato dello stipendio.

Moduli e PDF Fac simile

A questo link puoi scaricare il modulo fac-simile editabile in PDF da far compilare al tuo datore di lavoro per richiedere il certificato di stipendio.

Se non sai come si compila, ti basterà lasciarglielo in bianco e chiedergli di farlo compilare dall’amministrazione.

Nella maggior parte dei casi, invece, il datore di lavoro dà il modulo già compilato in ogni sua parte.

Di seguito una copia fac simile del modello di certificato di stipendio.

Certificato di stipendio modello fac simile

Certificato di stipendio: il modello fac simile

Come si compila

Nella compilazione del certificato di stipendio, occorre inserire alcune informazioni fondamentali sia sull’azienda che sul dipendente.

Dati dell’azienda

  • Ragione sociale, inclusa la sede legale
  • numero di Partita IVA
  • Numero di dipendenti
  • Capitale sociale

Dati del dipendente

  • Dati anagrafici (nome, cognome, data di nascita, residenza, ecc)
  • Retribuzione lorda e netta, sia mensile che annuale
  • TFR accantonato
  • Presenza di eventuali trattenute che sono già effettuate sullo stipendio a causa di altri finanziamenti

Le trattenute indicate nel certificato di stipendio sono solitamente di tre tipi:

  • Imposte e tasse
  • Alimenti da versare al coniuge o altri Pignoramenti
  • Altra cessione del quinto o Delega di Pagamento

Una volta che vengono sottratti gli importi delle trattenute dallo stipendio lordo, si ottiene lo stipendio netto, da cui calcolare il quinto dello stipendio (ovvero il 20% dello stipendio “rimasto”).

Certificato di stipendio rifiutato

A volte potrebbe accadere che l’azienda decida di rifiutare la concessione del certificato di stipendio, e a volte non se ne capisce proprio il motivo.

La prima cosa da sapere è che il datore di lavoro non può legittimamente rifiutarsi di produrre un certificato di stipendio, tuttavia a volte il dipendente, pur di non andare contro il suo datore, decide di non fare nulla.

A questo punto, una scappatoia potrebbe essere quella di chiedere un attestato di servizio, invece che del certificato di stipendio. Tale attestato viene emesso sempre dall’azienda e serve per dichiarare che il lavoratore è alle dipendenze della stessa con un contratto di lavoro (che può essere a tempo determinato o indeterminato), che lavora in maniera regolare e che non ha alcun provvedimento disciplinare in corso. A seconda dei casi, all’interno dell’attestato di servizio sono indicate anche delle informazioni basilari sullo stipendio mensile e sul TFR.

Nel caso in cui il vostro datore di lavoro si rifiuta di concedere il certificato di stipendio, potete presentare alla banca o alla finanziaria l’attestato di servizio (anche se non sono la stessa cosa, è comunque un documento ufficiale emesso dall’azienda). A seconda del fatto se siete già conosciuti e degli importi richiesti, tale documento potrebbe anche essere sufficiente per farvi ottenere la cessione del quinto.

Si può chiedere un prestito senza certificato dello stipendio?

In generale questo documento viene sempre richiesto dalla banca o dalla finanziaria, ma se si hanno difficoltà ad ottenerlo (ad esempio perché il datore di lavoro si rifiuta di farlo), allora si può provare a fare lo stesso domanda di finanziamento, e attendere la risposta della banca o della finanziaria.

Se non si sono avuti problemi economici in passato, se non si è stati segnalati come cattivi pagatori o come protestati, e se si ha una buona situazione lavorativa, potrebbe anche essere che l’istituto di credito accetti la domanda di prestito senza certificato di stipendio.

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