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Cambiale pagata in ritardo
Può accadere, a volte, che una cambiale possa essere pagata in ritardo.
In questo caso, il creditore manda un atto di precetto al debitore, cioè l’intimazione a pagare entro i successivi dieci giorni. Se il debitore comunque non paga e il ritardo si accumula dall’11° giorno in poi, allora può iniziare il pignoramento.
Cambiale non pagata
Se la cambiale non è pagata entro la data di scadenza, la stessa può essere contestata e dare il via ad un’azione esecutiva. L’obiettivo è ovviamente quello di soddisfare il credito del beneficiario della cambiale stessa.
L’azione esecutiva porta, per prima cosa, al protesto del debitore (iscrizione nel registro del protestati), poi ad un’azione esecutiva che può sfociare in:
- esecuzione forzata sul patrimonio del debitore;
- decreto ingiuntivo;
- giudizio di cognizione.
Gli atti descritti qui sopra vengono eseguiti in ordine, dal primo all’ultimo:
- per prima cosa si cerca di procedere con l’esecuzione forzata sui beni del debitore. Questo significa, ad esempio, il pignoramento dell’auto, che dunque viene sequestrata e venduta all’asta;
- in alternativa, si può procedere al decreto ingiuntivo prima di procedere al pignoramento;
- se nessuna delle due strade precedenti può essere percorsa, si prova con l’ordinario giudizio di cognizione, un’operazione lunga che ha come scopo finale quello di portare il debitore di fronte ad un giudice e farlo citare in giudizio. Al termine del processo, il giudice può condannare il debitore a pagare la cambiale scaduta.
Cambiale non pagata e iscrizione al registro protesti
Nel caso in cui il mancato pagamento alla scadenza della cambiale porta all’iscrizione nel registro dei protestati, per poterne uscire bisognerà pagare la cambiale in sospeso, anche se in ritardo, poi sarà possibile presentare istanza di cancellazione la CCIAA competente o direttamente presso la Cancelleria del Tribunale.
Cosa succede dopo l’iscrizione del registro dei protesti
E’ pratica comune, dopo l’iscrizione nel registro protesti, avere delle difficoltà di non poco conto in termini di ottenimento di un prestito personale, così come per l’apertura di un nuovo conto corrente.
In entrambi i casi le banche tendono a non concedere i prestiti a protestati, anche se dobbiamo dire onestamente che i prestiti per protestati a dipendenti e a pensionati sono concessi senza grandi problematiche.
Abbiamo capito che non è mai positivo non pagare una cambiale, o pagarla in ritardo.
Per avere la certezza di non saltare il pagamento, leggi anche il nostro articolo su come si paga una cambiale, in cui spieghiamo dettagliatamente tutto quello che devi sapere per evitare di non pagare una cambiale, o di saltare un pagamento.
Per approfondire ti invitiamo anche a leggere il nostro testo sui prestiti cambializzati, che affronta in maniera completa l’argomento e fornisce delle linee guida per poter presentare domanda, con successo, di questa tipologia di prestito.