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I piccoli prestiti personali sono sempre più richiesti, per via della loro finalità a fornire un aiuto anche ai privati in ambito finanziario. Si tratta di piccole somme di denaro fornite per l’acquisto di beni o servizi che non hanno l’obbligo di essere dichiarati (prestiti non finalizzati), a differenza dei prestiti finalizzati richiesti dalle imprese.

Piccoli Prestiti Online 2024

Cofidis Power Credit

TAEG
Fisso
Rata: 60.00€
Durata Esempio: 10 mesi (da 10 mesi a 10 mesi)
Importi: Da 600 € a 600 €
100% Digitale

100% online

Dati sito ufficiale aggiornati il 17 marzo 2024
TAEG
10.69%
Rata: 166.00€
Durata Esempio: 84 mesi (da 3 mesi a 36 mesi)
Importi: Da 500 € a 3.000 €
Dati sito ufficiale aggiornati il 1 gennaio 2024

BPER Prestito mini

TAEG
11.71%
Rata: 138.30€
Durata Esempio: 24 mesi (da 12 mesi a 36 mesi)
Importi: Da 1.000 € a 3.000 €
Dati sito ufficiale aggiornati il 6 marzo 2024

Banco di Sardegna Prestito Mini

TAEG
11.76%
Rata: 138.30€
Durata Esempio: 24 mesi (da 12 mesi a 36 mesi)
Importi: Da 1.000 € a 3.000 €
Opzione Cambio Rata

Cambio Rata

Opzione Salto Rata

Salto Rata

Dati sito ufficiale aggiornati il 5 febbraio 2024

Credem PRESTINCARTA

TAEG
11.85%
Rata: 132.75€
Durata Esempio: 12 mesi (da 12 mesi a 48 mesi)
Importi: Da 250 € a 5.000 €
Dati sito ufficiale aggiornati il 17 marzo 2024

Per Micro PerMicro Famiglia

TAEG
16.52%
Rata: 318.40€
Durata Esempio: 72 mesi (da 12 mesi a 72 mesi)
Importi: Da 3.000 € a 18.000 €
Dati sito ufficiale aggiornati il 6 maggio 2024

Cifre che si possono chiedere

L’importo concesso dalle banche o dagli istituti finanziari dipende da ognuno di essi. Potrebbe essere che da una parte la cifra minima sia di 150 euro, con una massima che solitamente non sfora mai i 3.000 – 5.000 €.

In ogni caso, si tratta di cifre pensate, appunto, per privati e per acquisti di vario genere, perciò sono molto variabili, ma solitamente per poter essere qualificati come “piccoli” o anche come microprestito , non si va mai oltre le somme indicate poco prima.

Piccoli prestiti ricaricabili

Una tipologia di piccolo prestito è il prestito ricaricabile, un finanziamento che si può chiedere presso banche e finanziarie e che viene concesso come una sorta di linea di credito:

  • puoi avere fino a 5.000 euro da spendere come preferisci;
  • potrai rimborsare le somme che userai pagando delle rate mensili (con interessi), o in un’unica somma (di solito senza interessi)

Che cosa sono i piccoli prestiti personali?

Dei piccoli prestiti personali sono dei finanziamenti concessi ai privati, senza dichiarare l’utilizzo che verrà fatto della somma di denaro ricevuta (prestiti non finalizzati).

In questo caso, il cliente si impegna a restituire tale somma per mezzo di rate mensili, con l’aggiunta di un tasso d’interesse fisso.

La somma totale dei prestiti personali deve essere restituita entro un tempo prestabilito, onde evitare di incorrere nel rischio di finire iscritti nel registro dei cattivi pagatori (se l’argomento ti interessa, ti invitiamo anche a leggere la nostra guida ai prestiti per cattivi pagatori protestati e quella ai cattivi pagatori).

Un esempio pratico potrebbe essere la necessità di avere una certa cifra per poter fare un viaggio in crociera o magari organizzare un matrimonio con un prestito.

Grazie ai piccoli prestiti personali tutto diventa più semplice ed è possibile avere subito a disposizione la cifra pattuita, senza dover specificare il motivo per cui l’avete richiesta.

Si tratta di un metodo facilmente accessibile e molto utile a soddisfare anche le richieste più banali, poiché la cifra di partenza è veramente minima.

Chi li può richiedere

Per ottenere un prestito di questo tipo bisogna dimostrare di essere qualificati, rispecchiando le richieste del finanziatore.

Occorre, innanzitutto, far parte di una certa fascia d’età che, di solito, si aggira dai 18 ai 70 / 75 anni. E’ difficile riuscire a trovare finanziarie che concedono finanziamenti per pensionati fino a 80 anni o 90 anni (leggi anche quali sono i documenti necessari per fare domanda di prestiti a pensionati).

Inoltre, è importante dimostrare di essere in grado di stare al passo con i rimborsi, restituendo mensilmente la rata della somma di denaro ricevuta.

Per questo occorre mostrare la propria dichiarazione dei redditi (per autonomi) o la propria busta paga (per dipendenti) e, nel caso in cui non si sia in grado di dimostrare le proprie capacità a saldare il prestito, ci si può appoggiare a qualcun altro che prenderà in carico il rimborso (ovviamente anche quest’ultimo deve dimostrare di soddisfare i requisiti richiesti dalla banca o dal finanziatore). Si parla, in questo caso, di un prestito con garante, che a volte possono essere richiesti anche dai disoccupati.

Lavoratori dipendenti

Quando si parla di lavoratori dipendenti, i piccoli prestiti sono davvero molto semplici da essere richiesti (ed ottenuti).

La sicurezza che i lavoratori subordinati possono fornire (grazie allo stipendio e al TFR) per quanto riguarda i finanziamenti che ottengono, sono davvero unici e rendono tali finanziamenti molto sicuri (e per questo anche decisamente convenienti).

In tema di piccoli prestiti specificatamente per lavoratori dipendenti del settore pubblico, potrebbe interessarti leggere la guida ai piccoli prestiti INPDAP, mentre per tutti ti consigliamo di approfondire i piccoli prestiti Findomestic.

Cattivi pagatori e protestati

Quando si parla di piccoli prestiti, considerando l’esiguità della somma, spesso possono farne domanda anche i cattivi pagatori e i protestati, in maniera particolare se hanno un garante che possa farsi carico del rimborso qualora essi non adempiano.

Autonomi e senza busta paga

Si parla di prestiti senza busta paga per indicare finanziamenti che possono venire richiesti da chi è un lavoratore autonomo e non ha una busta paga (ma che comunque ha un reddito dimostrabile, dunque non disoccupati).

Per maggiori informazioni ti invitiamo a leggere il nostro approfondimenti sui piccoli prestiti senza busta paga e garanzie.

Gli autonomi possono richiedere varie tipologie di piccoli prestiti, inclusi i prestiti Postepay Evolution.

Disoccupati

Per chi non ha un lavoro è molto difficile ottenere un finanziamento, per non dire impossibile. Se, però, la somma di denaro richiesta è piccola e si ha, anche in questo caso, un garante, oppure un’altra entrata periodica che possa permettere di rimborsare il finanziamento (come ad esempio l’affitto di un immobile di proprietà) ecco che, in alcuni casi, anche se si è disoccupati si può riuscire ad ottenere credito (tenete presente che le condizioni non sono tra le più vantaggiose del mercato).

Leggi anche la nostra guida ai prestiti per disoccupati.

Piccolo prestito immediato: 5 consigli per ottenerlo con successo

Un piccolo prestito immediato è una somma di denaro concessa ai privati sotto forma di finanziamento rateale, che deve essere restituita entro un certo limite di tempo, a seconda della banca o dell’istituto a cui ci si è rivolti. Fa parte della categoria dei piccoli prestiti personali che, come si può capire dal nome stesso, sono dei finanziamenti che coinvolgono cifre basse di denaro, di solito fino a 3.000 o 5.000 €.

In questo caso, all’importo ridotto si aggiunge anche la rapidità nell’ottenerlo. Molte banche, infatti, creano una categoria specifica che si riferisce al piccolo prestito immediato, con delle caratteristiche e vantaggi differenti rispetto agli altri tipi di prestiti, che siano finalizzati o meno.

A volte, per chi è alle prime armi e non ha mai avuto la necessità di richiedere dei finanziamenti prima d’ora, può essere difficile approcciare al mondo dei prestiti in generale, ma possiamo dire che, a differenza di altre tipologie di finanziamenti, questi finanziamenti personali risultano molto più facili da ottenere.

Ecco, quindi, i 5 consigli per poterli richiedere con successo ed ottenerlo.

  1. Prima di richiedere un finanziamento di piccole dimensioni è necessario giocare d’anticipo e capire se è possibile averlo sulla base del proprio reddito. Infatti, qualunque banca o istituto di credito, per prima cosa, chiederà una dimostrazione effettiva del proprio reddito (che sia stipendio o pensione, rispettivamente per dipendenti e pensionati, oppure reddito da lavoro autonomo per chi è imprenditore di sé stesso): in questa maniera gli istituti di credito hanno la “certezza” di ricevere indietro la somma che hanno prestato. Nel caso in cui non si riescano a soddisfare i requisiti richiesti si potrebbe pensare di farsi appoggiare da un garante, che si farebbe carico del rimborso del prestito se il debitore principale non dovesse adempiere. Potrebbe anche interessarti sapere che cosa accade nel caso di prestito rifiutato e, di conseguenza, sulla liberatoria.
  2. Per richiedere un piccolo prestito immediato è necessario fornire una completa documentazione a testimonianza dell’effettivo reddito percepito, oltre che i propri dati anagrafici. In alcuni casi, trattandosi di finanziamenti che coinvolgono piccole somme di denaro, potrebbe essere fatta un’eccezione per contratti di lavoro “insoliti” (come quelli a tempo determinato), dove l’importante è dimostrare di poter restituire la somma richiesta, su base di rate mensili adeguate al proprio stipendio o pensione. Si ricorda, inoltre, che, trattandosi di una forma di prestito personale, non è necessario fornire alcuna motivazione sulla richiesta di una certa somma di denaro, ne sull’utilizzo che ne verrà fatto.
  3. I piccoli prestiti INPS (ex INPDAP) si rivolgono a dipendenti pubblici o pensionati, fornendo una tipologia di finanziamento conveniente sia dal punto di vista economico che pratico. Tutte le informazioni e i moduli sono reperibili sul sito ufficiale.
  4. Prima di fare domanda di prestito conviene sempre fare un giro tra le banche e i vari istituti di credito in modo da capire quali vadano maggiormente incontro alle proprie esigenze in tempi di rapidità e di condizioni generali. Come abbiamo detto più volte su Mondo Prestiti, è importante anche fare il paragone tra diverse soluzioni di credito al fine di trovare quella con i tassi più bassi. In questo caso, il dato da comparare è il TAEG in quanto è il tasso di interesse che include anche le spese accessorie.
  5. Se proprio ci si dovesse trovare in difficoltà e non si riesce a trovare una soluzione che possa andar bene, i consulenti del credito sono delle figure nate appositamente per fornire un supporto sia morale che pratico, fornendo dei consigli su come, per esempio, stabilire il proprio budget e negoziare con i creditori. In questo modo si ha la certezza di essere affiancati da una figura capace, che, in poco tempo, permetterà a tutti i clienti di ottenere la cifra di cui si ha bisogno.

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